DELFINA MARCELLO
Love Accessories
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OPENING: Sabato, 06 Aprile 2002 – Ore 18.00
08 Aprile 2002 – 25 Maggio 2002
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A cura di FRANCESCO BONAZZI
Sabato 6 aprile alle ore 18.00 si inaugura, da ARTE e RICAMBI, la prima personale di Delfina Marcello. La mostra, intitolata “Love Accessories”, vuole sottolineare l’esigenza dell’utilizzo dei video, installazione, fotografia, disegno e pittura per svillupare un progetto che ha come tema l’addomesticamento.
I visitatori sono condotti dolcemente attraverso la galleria trasformata in una grande stanza che potrebbe essere un luogo in cui tutti hanno vissuto, ma che allo stesso tempo è uno spazio evacuato e ri-abitato. Con le sue opere l’artista crea una logica di familiarità non riconoscibile. Attraverso un’operazione di estraniamento lieve ma progressivo, immagini ritenute ben conosciute o decodificabili subiscono una metamorfosi sottile ed impercettibile che le rende tanto vicine quanto imprendibili.
Le foto di famiglia si moltiplicano in un bianco e nero la cui essenza pittorica si traduce in una ricerca intenta a trovare il grado zero della memoria. E’ il punto in cui passato, presente e futuro sono animati da un impulso involontario verso lo scioglimento anti-narrativo degli eventi che essi rappresentano.
Con una ricerca sul lato discreto ma potenzialmente rivelatore di immagini banali e/o familiari, l’artista propone un’esperienza la cui durata corrisponde all’abbandono volontario di ogni atto di riconoscimento di se’ e di appropriazione del passato personale, del singolo e di ognuno.
La galleria verrà abitata da queste immagini quasi fosse trasformata in uno spazio in cui il gesto mnemonico incompiuto si ripete fino ad affermare la propria essenza. L’idea di lacuna, di perdita dell’orientamento umanizzano le pareti bianche ricreando un universo accogliente ed estraneo allo stesso tempo. Una performance lascerà una traccia lieve del passaggio dell’artista.
Delfina Marcello ci offre un lavoro sensibile: quando all’immagine in movimento si fonde l’aura di un’intensa atmosfera, già questi elementi possono coinvolgere lo spettatore. Quindi per l’artista è naturale operare con i media che di volta in volta sono più appropriati.
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