ANDREA GALVANI
N -¹
Andrea Galvani, N-1 #7, 2007 – C print su alluminio, cornice di legno, perspex, 139 x 189 cm
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INAUGURAZIONE: Sabato, 17 Novembre 2007 – Ore 18.00
19 Novembre 2007 – 16 Febbraio 2008
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A cura di ANNA DANERI
La galleria Artericambi è lieta di inaugurare, Sabato 17 Novembre 2007, la mostra di Andrea Galvani dal titolo “N-1“.
“L’immagine è un soffio, un fiato, ma spirante, in via d’estinzione. L’immagine è quel che si spegne, si consuma, è una caduta. E’ una pura intensità che si definisce come tale per la sua altezza, cioè per il suo livello sopra lo zero, che descrive solo cadendo.”Gilles Deleuze ( L’esausto, II edizione giugno 2005, Cronopio Editore, Napoli.)
Nel progetto N-1, secondo appuntamento della Trilogia «L’intelligenza del male», Andrea Galvani sembra procede per sottrazioni orchestrando un lento processo di sparizione del soggetto. Creature che si fanno penultime, assorbite dalla nebbia o dal buio, come i dannati di Beckett, si stagliano in attesa della fine. Ma è un processo aperto, una funzione matematica la cui iperbole equilatera precipita senza toccare lo zero. E’ una pura intensità volta all’esaurimento che si divide cambiando ogni volta natura.
Nella video installazione, “La triade di Bichat II», sviluppata con la collaborazione tecnica di Paolo Berto Durante, una famiglia di oggetti proiettati a parete in misura reale, subisce, in modalità e tempi differenti, un improvviso processo di disgregazione, sublimando e disperdendosi nello spazio. Nelle immagini fotografiche il paesaggio si nutre del gradiente attraverso cui si dissolve. Un gruppo di conigli liberati al centro di un ghiacciaio a 3400 m di altitudine, collaborano alla messa in scena di una muta. Come una nuvola che si disfa, un feed-back di luce sulle pupille dilatate degli animali sorpresi nella notte, il limite non è all’infinito dei termini ma si trova ovunque, rimbalza tra di essi sino a costituirli.
Opera da diversi anni una riflessione di natura concettuale sullo statuto delle immagini. La sua ricerca prediligie il mezzo fotografico, ma si avvale spesso anche di altri linguaggi soprattutto video, disegno e wall painting. Il suo lavoro è entrato a far parte di importanti collezioni.
Andrea Galvani, N-1 #1, 2007 – Cprint su alluminio, cornice di legno, perspex, 139 x 169 cm
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BIO
Andrea Galvani ( Verona 1973 ) vive e lavora a Milano. Opera da diversi anni una riflessione di natura concettuale sullo statuto delle immagini. La sua ricerca prediligie il mezzo fotografico, ma si avvale spesso anche di altri linguaggi soprattutto video, disegno e wall painting. Il suo lavoro è entrato a far parte di importanti collezioni. Tra le numerose mostre in Italia e all’estero, ricordiamo: 2007 L’intelligenza del male, testi a cura di / text by Anna Longo, Circuit, Losanne, CH 2006 Andrea Galvani 2003-2006, a cura di / curated by Andrea Bruciati, GC.AC Galleria d’Arte Contemporanea di Monfalcone, IT 2006 Lovley Daze, a cura di / curated Charwei Tsai, «When I Am Alone, Everything Is So Surreal», LOVELY DAZE ISSUE 3: collection of artists, Whitney Museum, New York,USA 2006 Carnegie Art Award, Den frie udstilling, Oslo Plads, Copenhagen, DK 2006 Hydra Show, a cura di / curated by Dimitrios Antonitsis, Hydra school, isola di Hydra, GR 2006 Visioni del Paradiso, a cura di / curated by Karin Frei e / and Domenico Lucchini, Istituto Svizzero di Cultura, Villa Maraini, Roma, IT 2005 Decostruzione di una montagna e la morte di un’immagine a cura di / curated by Marinella Paderni , Artopia, Milano, IT.
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Andrea Galvani, N-1 #5, 2007 – C print su alluminio, cornice di legno, perspex, 139 x 189 cm
(SINISTRA) Andrea Galvani, Intelligenza del male #1, 2007 – C print su alluminio, 120 x 120 cm / (DESTRA) Andrea Galvani, Intelligenza del male #3, 2007 – C print su alluminio, 120 x 120 cm
Andrea Galvani, Intelligenza del male #5, 2007 – C print su alluminio, 139 x 169 cm