Christelle Lheureux è un’artista e regista francese che vive a Parigi. Ha studiato arte contemporanea all’università, Beaux-Arts e Le Fresnoy. Ha iniziato a realizzare installazioni video nel 1998, per mostre personali e collettive in centri d’arte e Biennali in Europa, Asia e Nord America. Ha fatto molte residenze in Asia, principalmente in Giappone, Vietnam e Thailandia. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, grazie alla collaborazione con gallerie quali Artericambi Gallery (Italia) e Blancpain (Svizzera). Ha collaborato con molti altri artisti, registi, scrittori e musicisti. Il suo lavoro si occupa principalmente di storie non lineari in cui si scompongono schermi, immagini in movimento e suoni; giocando con la struttura narrativa e la memoria del pubblico.

Contemporaneamente, inizia a realizzare cortometraggi e medi senza copione, solitamente in lingua ibrida tra fiction e documentari. Sono stati prodotti con la sua compagnia dalla sua Les films des lucioles. Tutti i suoi film sono stati selezionati al festival internazionale del cinema dal 2005. Il suo ultimo mediometraggio La maladie blanche ottiene numerosi premi. È stata giuria di concorsi internazionali a Belfort (Francia), BAFICI (Argentina) e Sevilla (Spagna). Christelle ha appena girato un film medio Madeleine and the 2 Apache e sta preparando un altro film medio con produzione baptypshere (Francia). Attualmente sta sviluppando il suo primo lungometraggio narrativo Le vent des ombres with baptysphere e Kick the machine (Thailandia, A. Weerasethakul), con il supporto di FIDLab, Torino film lab (Script & Pitch & Frame Work) e Rotterdam film festival (Cinemart ).

Insegna cinema e arte contemporanea all’HEAD di Ginevra dal 2006, dove ha organizzato workshop con Apichatpong Weerasethakul, Miguel Gomes, Albert Serra, Raya Martin, tra gli altri.