Steven
Pippin
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Steven Pippin (1960) è un artista inglese. Il lavoro di Pippin mostra un forte interesse per la meccanica, che deriva da un ricordo dell’infanzia del padre, circondato dai fili e dai tubi di un televisore che stava riparando. Lavora soprattutto con attrezzature convertite o improvvisate e sculture cinetiche che richiedono una notevole progettualità per realizzarle. Spesso le fotografie risultanti dai suoi lavori sono distorte o comunque compromesse dal modo in cui sono state realizzate, ma le imperfezioni sono viste come una caratteristica importante dell’immagine, restituendo un legame con l’oggetto che è stato utilizzato come macchina fotografica. Le fotografie sono sempre mostrate accanto a un’immagine dell’oggetto convertito e, per lavori successivi, gran parte dell’attrezzatura effettiva utilizzata nella conversione insieme alla documentazione di supporto.
Il lavoro di Pippin è conservato in importanti collezioni pubbliche e private tra cui V&A Museum, Londra; Tate Gallery Londra; Galleria d’arte di Manchester City; Galleria d’arte di Swindon; MOMA, New York; Museo Guggenheim, New York; SF MoMA di San Francisco; Walker Art Center, Minneapolis; FRAC Limosino (Francia); FRAC Bretagna; FNAC Parigi; Società d’Arte Contemporanea, Londra; Museo d’Arte Tel Aviv. Museo del martello dell’UCLA Los Angeles; Kenderdine Art Gallery, Università di Sakatchewan Canada. Foto museum Winterhur Basilea.
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