ANDREA GALVANI

The Unknow

INAUGURAZIONE: 

Dal 13 Settembre fino al 12 Ottobre 2012. 

DOVE: 

Mediations Biennale of Poznan – (POLONIA).

A cura di DENIS CARVALHO, FRIEDHELM MENNEKES, FUMIO NANJO, TOMASZ WENDLAND

L’ignoto esiste con la stessa intensità del conosciuto o di tutto ciò che è già compreso. Forse un modo migliore per dirlo è: ciò che esiste, esiste; ciò che non esiste, esiste anche.”

Artisti partecipanti: Adel Abdessemed, Nicole Ahland, Paulo Bruscky, Benjamin Bergmann, Nick Cave, Heather Dewey-Hagborg, Richard Fajnor, Andrea Galvani, Gabriela Golder, Nick Hornby, Ali Hossaini, Tadeusz Kantor, Adam Kalinowski, Algis Kizys, Dariusz Kowalski, Mischa Kuball, Piotr Kurka, Sang Nam Lee, Simon Lee, Daniel Lergon, Kristin Lucas, Lenore Malen, Teresa Margolles, Alice Miceli, Simon Morley, Oskar Muñoz, Glexis Novoa, Julia Oldham, Robert Parke Harrison, Shana Parke Harrison, Bernd Jansen, Magdalena Jetelovà, Fernando Prats, Nicolas Provost, Tim Roda, Robert Rumas, Regina Silveira, Alexander Steig, Adriana Varella, Alejandro Vidal, Alex Villar, Bill Viola e molti altri.

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MEDIAZIONI BIENNALE è attualmente il più grande evento di arte visiva in Europa centrale e l’unico del suo genere in Polonia. La sua collocazione mitteleuropea, al crocevia di molte culture, le consente di assumere un ruolo di mediatore tra l’Asia e l’Europa. La posizione geografica della Polonia, punto d’incontro dei due continenti, ha stimolato lo sviluppo di questa prospettiva culturale unica, diversa da quella postcoloniale dell’Europa occidentale.

Una lunga tradizione di mediazioni, che ha gettato le basi per MEDIATION BIENNALE, risale al 1989, quando a Poznań si svolsero un convegno e una serie di mostre internazionali dal titolo Civiltà e cultura. Nel corso degli anni, è diventato un segno importante in molti calendari polacchi e internazionali di eventi artistici, attirando così curatori e critici d’arte di fama mondiale, nonché i più illustri artisti internazionali. 2012 Mediations Biennale continua il patrimonio di mostre che, in modi diversi, raccontano tutto ciò che è inconoscibile e spirituale nell’arte.